CONQUISTA TE STESSO

lunedì 25 ottobre 2010

[SAGGEZZA] Bene e Male: Yang e Yin

Sai qual'è il concetto di YIN e YANG?



Il concetto di Yin e Yang ha origine dall'antica filosofia cinese, molto probabilmente dall'osservazione del giorno che si tramuta in notte e della notte che si tramuta in giorno. Questa è una concezione presente nelle due religioni propriamente cinesi: TAOISMO e CONFUCIANESIMO. I caratteri tradizionali per yin e yang possono essere tradotti approssimativamente come il lato in ombra della collina (yin) e il lato soleggiato della collina (yang).

Yin Yang

luna sole
NOTTE GIORNO
buio luce
freddo caldo
riposo attività
MALE BENE
nord sud
ovest est
inverno estate
autunno primavera
destra sinistra
introversione estroversione
terra cielo
MORTE VITA


Quando lo Yin (Male) raggiunge il suo massimo apice inizia inevitabilmente lo Yin (Bene) e viceversa.
Un chiaro esempio è il giorno e la notte: quando il buio più totale è arrivato inizia la sua discesa e lo Yang inizia la sua ascesa.
Avrete sicuramente sentito il detto: "hai toccato il FONDO... ora non puoi far altro che RISALIRE", oppure "Più in basso di così non puoi andare" analizziamoli: per "fondo" si intende che siete proprio nella peggiore delle situazioni (completo Yin) "adesso non puoi far altro che risalire" con questo si intende che adesso inevitabilmente inizia lo Yang, ovvero si può solo migliorare. Una SCALATA in montagna è un altro esempio calzante, si sale finché non si arriva alla vetta (completo Yang) e adesso non si può far altro che scendere, ovvero inizia lo Yin.Il concetto di Yin - Yang esprime l'ambiguità umana, la sempre crescente ricerca della PERFEZIONE, ma, nel contempo, il bisogno di una vita imprecisa, non impeccabile, sempre legata alla voglia di IMPERFEZIONE interiore da cui l'umanità stessa è segnata sin dall'inizio dei tempi.

Prima della creazione dell'universo esisteva solo il Wu-Chi, che possiamo definire il potenziale nulla; da qui poi ha inizio il Tai-Chi che è la prima forza che nasce, poi dividendosi crea lo Yin e lo Yang. Questi si UNISCONO in modo ARMONIOSO, infatti si rappresenta con un cerchio con le due metà separate da una linea curva. In ogni metà è presente una piccola quantità del rispettivo opposto (rappresentate da un pallino al centro delle due aree): nello Yin è presente un po' di Yang e nello Yang un po' di Yin.

Nessuna cosa può essere completamente Yin o completamente Yang; essa contiene il seme per il proprio opposto. Per esempio, ogni uomo ha dentro di sé un parte femminile e dolce così come una donna una parte maschile.
Lo yin e lo yang hanno radice uno nell'altro: sono INTERDIPENDENTI, hanno origine reciproca, l'uno non può esistere senza l'altro. Per esempio, il giorno non può esistere senza la notte.
Lo yin e lo yang diminuiscono e crescono: sono complementari, si consumano e si sostengono a vicenda, sono costantemente mantenuti in EQUILIBRIO. Però ci possono essere degli sbilanciamenti che creano problemi;
Lo yin e lo yang possono TRASFORMARSI l'uno nell'altro: ad un certo punto, lo yin può trasformarsi nello yang e viceversa. E' il caso in cui un bene produce male o un male produce un bene.

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Questo concetto è molto interessante.

Se ci riflettiamo, ci accorgiamo che esistono 4 combinazioni:
- BENE produce BENE (classico concetto di bene)
- BENE produce MALE (il caso ad esempio in cui viziare un bambino accontentandolo sempre lo porta a crescere con un caratteraccio)
- MALE produce BENE (il caso ad esempio in cui la giusta punizione ad un bambino lo aiuta a capire l'errore e a correggersi)
- MALE produce MALE (classico concetto di male)

Prendiamo l'esempio di 2 cervi che si combattono per una femmina, sappiamo dall'etologia che in natura è la selezione del piu' forte come corredo genetico in grado di generare una prole probabilmente piu' in salute.
Questo è un FILTRO: cioè un meccanismo che cerca tendenzialmente di rendere il sistema efficiente.
Purtroppo non sempre le cose sono efficienti...

Una massima di Confucio: << La corda di violino deve essere tenuta ben tesa altrimenti non vibra, ma non troppo altrimenti si spezza. Se tenuta tesa il GIUSTO allora emetterà un suono armonioso.>>
L'importante è l'EQUILIBRIO.

Una riflessione: può una persona che non è in grado di aiutare sè stesso aiutare gli altri pur volendolo?
Prima si è bambini, poi si diventa adulti e infine si entra nell'età di GENITORI: un'EVOLUZIONE individuale che rispecchia in un certo senso anche l'evoluzione dell'umanità'.

Essere troppo buoni si rischia di non punire con giustizia il colpevole o di essere fessi perdonando il proprio nemico fintamente pentito che poi potrebbe ricolpirci fatalmente. Essere troppo cattivi si rischia di far del male agli altri, al mondo e infine anche a noi stessi.

Il mistero della vita è grande. Trovare il giusto equilibrio interiore per viverla un'impresa ancora piu' grande!

[Rielaborazione prima parte] Daniele Battisti
[Autore seconda parte] Daniele Battisti
[Fonte prima parte] http://it.wikipedia.org/wiki/Yin_e_yang

domenica 14 marzo 2010

[AUTOCONTROLLO] La tecnica della suggestione

Sai qual'è il potere piu' grande che si ha per influenzare sè stessi e gli altri?



Si può veramente far credere qualunque cosa alla gente?

La suggestione è l’accettazione acritica di un’idea o della volontà altrui, accompagnata semmai da una perdita di lucidità.

In genere qualcuno dice di aver visto quel che si aspettava di vedere.
Spesso molte idee vengono accettate e molte azioni vengono compiute perché proposte da persone autorevoli piuttosto che per autonome necessità.
Il potere della suggestione porta ad aderire all’opinione della maggioranza.

Oggi esiste una branca della psicologia, spesso chiamata SCIENZA DELLA PERSUASIONE, che ha evidenziato quali sono le leve da muovere per ottenere il consenso nella vendita di un prodotto o nel proporre un uomo politico.

Scelto un adeguato punto di vista si può arrivare a negare anche l’evidenza.
L’atteggiamento da esperto e anche l’abbigliamento conta,

Il fatto è che tutti siamo più o meno dei persuasori. In genere nella vita quotidiana c’è uno scambio di ‘favori’, ma talvolta c’è una vera e propria strategia per ottenere più di quanto dato.
Abbiamo quindi imparato da una parte a essere suadenti e convincenti e da un’altra parte a essere diffidenti.

E' più a rischio la persona non abituata a pensare e che sopravaluta le proprie capacità.

I bambini danno fondo a tutto il repertorio di pianti e bizze per convincere/persuadere le persone che li amano. Questa è una forma di innocente violenza per capire fin dove possono arrivare a chiedere e a domare gli adulti di riferimento.
Non porre limiti chiari ai bambini è una delle cause della formazione di adulti violenti. In genere i bambini si accorgono che la violenza non paga e allora passano alla persuasione/suggestione e cercano di convincere in modo più o meno insistente (l'insistenza può diventare una forma di velata violenza).

Nella società di massa fondamentalmente la persuasione fa leva sulla naturale tendenza alla pigrizia dell’uomo.

La fame e la sete erano più che sufficienti a far muovere e a far pensare la gente con la conseguenza che il loro corpo si manteneva vigoroso e snello e la mente lucida e pronta a risolvere le difficoltà. Oggi nella società opulenta la pigrizia, la sovrabbondanza di cibo, l’uso di auto e ascensori anche per fare pochi metri, favorisce l’atrofia muscolare e cerebrale. Infatti la pigrizia non è solo fisica, è soprattutto mentale. Pensare costa fatica.
Le scelte si basano su pulsioni emotive e allora le idee accettate saranno quelle del gruppo in cui si vive (indipendentemente dal loro valore etico) e al di fuori del gruppo verrà dato consenso alle persone carismatiche. Terreno fertile è quindi nella pigrizia mentale, ovvero nelle persone che cercano verità semplici e immediate.

Esperimenti mostrano come la spinta suggestiva di un’autorità possa inibire o annullare lo spirito critico di persone normali inducendole ad azioni sadiche e criminali.

L'obbedienza ad una autorità superiore e la suggestione esercitata da una persona di grande carisma sono quelle situazioni in cui un uomo non agisce col proprio cervello ma col cervello di un altro.
Dato che la suggestione determina consenso e obbedienza, credo non sia sbagliato affermare che questo è l'aspetto più pericoloso e delicato dell'uomo sociale. Da una parte l'obbedienza è una virtù in una società così strutturata e suddivisa in ruoli come è la nostra, ma da un'altra parte l'obbedienza può essere una maledizione e grazie ad essa si effettuano i peggiori crimini.

L’obbedienza acritica ad un leader spesso è dovuta anche a una sorta di ‘lavaggio di cervello’ che i seguaci subiscono.

Non basta la suggestione affinché il seguace di una setta agisca in modo irragionevole e contro i suoi interessi. La suggestione serve per il consenso iniziale, poi comincia in modo subdolo un lavoro psicologico volto a reimpostare la struttura dei valori del malcapitato e a confonderne le idee.

Accettare l’incredibile come verità è un primo passo verso l’annullamento della capacità critica.

Perché credere l'incredibile? Perché accettare i gesti rituali? Perché credere nel potere magico di oggetti o azioni?
In pratica si riesce ad annullare la capacità critica sfruttando la naturale tendenza umana a credere veri anche racconti fantastici, arbitrari e indimostrabili sperimentalmente (o logicamente) perché la verità è meno importante del consenso col proprio gruppo di riferimento.

L’isolamento, la depressione e anche il vuoto lasciato dalla perdita dei valori tradizionali, possono indurre a credere nelle soluzioni facili ed immediate che una setta propone

Talvolta gli adolescenti e i giovani che non hanno accettato i valori sociali e religiosi dei genitori sono le persone più a rischio. Infatti non è semplice per loro saper creare un nuovo sistema di valori semmai cercando in modo critico fra i modelli alternativi presenti nel mondo della ricerca scientifica e filosofica.

IL METODO SCIENTIFICO

È a questo livello che si mostrano con estrema chiarezza i vantaggi di un’etica laica e di una fiducia nei metodi scientifici e/o razionali per pervenire alla conoscenza di se stessi, degli altri e del mondo che ci circonda. Le idee devono essere dimostrate. La dimostrazione sarà una forza selettiva in grado di far evolvere la nostra mente verso un modello della realtà sempre più complesso e bello. La dimostrazione opera uno sfoltimento fra tutte le costruzioni che la fantasia umana può proporre. I successi della medicina e della tecnologia sono sotto gli occhi di tutti. Tutti sanno che questi successi sono stati ottenuti col metodo scientifico sperimentale che consiste nel provare le idee e nel criticarle, fino all’ottenimento di una ragionevole evidenza. Anche la dimostrazione matematica di entità più o meno astratte rientra nell’ambito di un metodo razionale per pervenire alla conoscenza.

E’ sbagliato affermare che la fede religiosa è la stessa cosa della fede nel metodo scientifico, perché il metodo scientifico è basato sullo spirito critico.
Le analisi critiche e le opinioni contrarie sono considerate auspicabili.
Al contrario nelle religioni lo spirito critico viene sempre combattuto (spesso con la violenza) se non altro perché i dogmi non si conciliano con il dubbio e la verifica. In teoria la differenza fra Scienza e Religione sta nello spirito critico e nello spazio concesso a coloro che portano avanti la critica. Purtroppo spesso anche nella Scienza vi sono atteggiamenti dogmatici e possiamo trovare esempi di scelte dei ricercatori basate sull'appartenenza a gruppi autoreferenziali o su giochi di potere. Ma non possono esserci grossi progressi scientifici laddove “l’opinione che conta è quella della persona che conta” indipendentemente dalla verità dell’opinione. In questo caso il gruppo di persone di Scienza è perfettamente paragonabile ad altri gruppi di potere religioso.

Comunque oggi la psicologia sta diventando una disciplina scientifica che cerca di provare nei fatti i propri modelli (grazie all’aiuto della neurobiologia, della sociologia, della statistica)

Al di fuori delle scienze, ovvero nel settore letterario e artistico, troppo spesso “l’opinione che conta è quella della persona che conta”. Qui l’opinione degli esperti (critici letterari o critici d’arte) influisce sul consenso che gli editori danno all’artista concedendogli spazio per divulgare i propri prodotti letterari o artistici.

visioni diverse dello stesso fenomeno sono una ricchezza.

Quando i tecnici e i medici dell’antichità, per motivi puramente pratici, hanno iniziato a dimostrare le idee coi fatti è nato il metodo sperimentale. Il cardine di questo metodo è lo spirito critico e soprattutto è accettare lo spirito critico altrui senza combatterlo con la violenza. Quando questo metodo ha iniziato ad avere consenso perlomeno in una piccola proporzione della popolazione è iniziato un cambiamento sociale epocale. Sono nati i rudimenti della democrazia. Le l’organizzazione di schiavi e tiranni delle società di massa subiscono un primo scossone. Infatti perché non applicare il metodo sperimentale e lo spirito critico anche alla propria esistenza? Nascono così organizzazioni di individui assertivi (l’assertività è la libertà individuale di autorealizzazione senza ledere i diritti degli altri) che non vogliono essere schiavi di nessuno e che non ambiscono a diventare tiranni. Libero dalle costrizioni di ruolo l’individuo sviluppa una fantasia creatrice di nuove idee e di nuovi scenari sociali (i nomi come Rinascimento e Illuminismo rendono conto di questa creatività liberata). La vita diventa un fenomeno meraviglioso di cui godere in tutte le sue manifestazioni.

gnuno persegue un fine creativo e viene spontaneo delineare dei confini per capire fin dove le aspirazioni dell’uno possono spingersi senza ledere alle aspirazioni dell’altro. Chiaramente questi confini sono dinamici, non statici, non sono fissi e immutabili, come l’organizzazione di schiavi e di tiranni prevede. La regola principale dello spirito assertivo è favorire il fluire della vita in tutte le sue manifestazioni, umane e non-umane, organiche e mentali.

Una società di individui assertivi è possibile intravederla nella società occidentale, ma ancora non esiste. I colloqui autentici e profondi per conoscere se stessi e gli altri sono rari o assenti.

Quando il bambino (o l'adepto) è curioso e fa troppe domande viene conformato con frasi del tipo: "quando sarai grande capirai", "non fare troppe domande", "esegui senza discutere" , etc ... . La mancanza di un modello interpretativo della realtà potrebbe non essere colmata mai. Di conseguenza quest’unica esperienza meravigliosa (la vita) passerà in un soffio senza mai essere nati veramente, mentre si è presi in un turbine di cose da fare e da dire, immaginando e pianificando azioni con i relativi racconti. Incapaci di vivere il presente. Immersi e identificati nel ruolo dell’organizzazione sociale (con tutti i drammi che questo comporta). Inglobati nell’artificiale e nell’artefatto inglobante: casa, auto, treno, metropolitana, ufficio, scuola, fabbrica, poi di nuovo casa e il ciclo ricomincia senza mettere piede in un ambiente naturale per mesi o anni.

In questo modo l’ambiente umano può richiedere prestazioni fisiche e/o intellettuali straordinarie, ma non richiede consapevolezza. Quando il singolo è entrato nei suoi ruoli si può abbandonare al ‘felice focolare domestico’, al caldo tepore dell’amore e dell’amicizia.

Metodo sperimentale significa che si può anche credere a modelli della realtà non dimostrati (ovvero in attesa di dimostrazione ma logicamente plausibili sulla base di dati concreti), ma non si può credere a modelli non dimostrabili perché sono infalsificabili (di cui cioè non si può dimostrare né l’esistenza né la non esistenza) come i miti religiosi e in generale i racconti fantastici di tipo magico. Si aprono in questo modo scenari mentali di estrema bellezza e più che altro si rompono le catene che spersonalizzano l’uomo chiuso dentro un’organizzazione fatta di schiavi e di tiranni.

Una visione razionale della realtà non implica freddezza nelle interazioni sociali perché sono due aspetti relativamente indipendenti. Se non altro un modello della realtà attinente ai fatti non è pericoloso. Infatti credere in cose non dimostrate dall’evidenza dei fatti può condurre verso paure ingiustificate o comportamenti controproducenti. Oppure la credulità può facilitare il plagio fino all’estremo sacrificio, solo perché il persuasore di turno lo ha chiesto. Credere l’incredibile è un primo passo verso l’uomo-burattino, una forma estrema di schiavismo, un’arma potente in mano ai tiranni.

Autore: Diana Montagliani
Fonte: libro di psicologia dinamica
Adattamento: Daniele Battisti

lunedì 1 marzo 2010

[SAGGEZZA] La generosità

Sai pensare a dei semplici gesti di generosità quotidiani? Cosa ne pensi?



IL BAMBINO CON IL GELATO

Qualche tempo fa, quando un gelato costava molto meno di oggi, un bambino di dieci anni entrò in un bar e si sedette al tavolino. Una cameriera gli portò un bicchiere d’acqua.
“Quanto costa un sundae (gelato con pezzi di frutta e panna montata)?”, chiese il bambino. “Cinquanta centesimi”, rispose la cameriera.
Il bambino prese delle monete dalla tasca e cominciò a contarle. “E quanto costa un gelato semplice?”. In quel momento c’erano altre persone che aspettavano e la ragazza cominciava un po’ a perdere la pazienza. “35 centesimi!”, gli rispose la ragazza in maniera brusca.
Il bambino contò le monete ancora una volta e disse: “Allora mi porti un gelato semplice!”. La cameriera gli portò il gelato e il conto.
Il bambino finì il suo gelato, pagò il conto alla cassa e uscì.

Quando la cameriera tornò al tavolo per pulirlo, si commosse perché lì, a un angolo del piatto, c’erano 15 centesimi di mancia per lei. Il bambino non chiese il sundae per riservare la mancia alla cameriera.

Autore: Daniele Battisti
Fonte: http://www.facebook.com/group.php?gid=280511611969

giovedì 25 febbraio 2010

[SAGGEZZA] Cartesio: il pensiero ci rende vivi

Sai che cosa ha detto di importante Cartesio?



Ecco alcune sue citazioni:

PSICOLOGIA

Conquista te stesso, non il mondo.

Volendo seriamente ricercare la verità delle cose, non si deve scegliere una scienza particolare, infatti esse sono tutte connesse tra loro e dipendenti l'una dall'altra. Si deve piuttosto pensare soltanto ad aumentare il lume naturale della ragione, non per risolvere questa o quella difficoltà di scuola, ma perché in ogni circostanza della vita l'intelletto indichi alla volontà ciò che si debba scegliere; e ben presto ci si meraviglierà di aver fatto progressi di gran lunga maggiori di coloro che si interessano alle cose particolari e di aver ottenuto non soltanto le stesse cose da altri desiderate, ma anche più profonde di quanto essi stessi possano attendersi.

Cogito, ergo sum. (dal Principia philosophiae)
Penso, dunque sono.
Penso quindi esisto.

La mia terza massima fu di vincere sempre piuttosto me stesso che la fortuna, e di voler modificare piuttosto i miei desideri che l'ordine delle cose nel mondo.

Se vuoi diventare un vero cercatore della verità, almeno una volta nella tua vita devi dubitare, il più profondamente possibile, di tutte le cose.

Non è sufficiente possedere una buona mente. L'importante è saperla usare nel modo giusto.

Non c'è nulla interamente in nostro potere, se non i nostri pensieri.

La prima regola è stata di non accettare una cosa per vera finché non la riconoscessi per tale senza neppure un dubbio.

I quattro precetti (Discorso sul metodo scientifico)

Il primo era di non prendere mai niente per vero, se non ciò che io avessi chiaramente riconosciuto come tale; ovvero, evitare accuratamente la fretta e il pregiudizio, e di non comprendere nel mio giudizio niente di più di quello che fosse presentato alla mia mente così chiaramente e distintamente da escludere ogni possibilità di dubbio.

Il secondo, di dividere ognuna delle difficoltà sotto esame nel maggior numero di parti possibile, e per quanto fosse necessario per un'adeguata soluzione.

Il terzo, di condurre i miei pensieri in un ordine tale che, cominciando con oggetti semplici e facili da conoscere, potessi salire poco alla volta, e come per gradini, alla conoscenza di oggetti più complessi; assegnando nel pensiero un certo ordine anche a quegli oggetti che nella loro natura non stanno in una relazione di antecedenza e conseguenza.

E per ultimo, di fare in ogni caso delle enumerazioni così complete, e delle sintesi così generali, da poter essere sicuro di non aver tralasciato nulla.


POLITICA

Chi vede come noi uomini siamo fatti e pensa che la guerra è bella o che valga più della pace è storpio di mente


SOCIOLOGIA

La lettura dei buoni libri è una sorta di conversazione con gli spiriti migliori dei secoli passati.

L'uomo è una cosa imperfetta che tende incessantemente a qualcosa di migliore e più grande.

Sono persuaso che essa [la matematica] sia il più importante strumento di conoscenza fra quelli lasciatici in eredità dall'agire umano, essendo la fonte di tutte le cose.

Autore: Daniele Battisti
Fonte: http://it.wikiquote.org/wiki/Cartesio
Approfondimenti: Altre informazioni su Cartesio

[SAGGEZZA] I sogni si possono avverare (se ci si crede)

Quali esempi di successo ritenuto piu' o meno improbabile ti vengono in mente?

SUSAN BOYLE - 11 APRILE 2009



Quando i sogni diventano realta'...... credere, lottare, osare.... la fortuna bacia gli audaci dice un vecchio proverbio, ma noi sappiamo che la fortuna non e' il giusto termine, ma la volonta', la determinazione....

Forse dovremmo chiederci chi era Susan Boyle, tanto per fare chiarezza.
Ecco la vicenda che precede il suo straordinario successo...Susan Boyle è nata il primo aprile 1961 a Blackburn, un paesino scozzese di appena cinquemila persone, a circa venti miglia da Edinburgo. I suoi genitori, entrambi di origini umili, diedero alla luce ben nove figli, quattro fratelli e sei sorelle, di cui ella è la più giovane. La sua carriera scolastica non fu delle più brillanti, e, probabilmente a causa di complicanze al momento del parto che le causarono alcune difficoltà nell'apprendimento, venne soprannominata da alcuni suoi compagni "Susie Simple" (Susie la sempliciotta).
Il suo unico impiego lavorativo è stato quello di aiuto cuoca nel West Lothian College. Vi lavorò per sei mesi. Coltivava già l'amore per la musica ed il canto. Si recava di tanto in tanto in teatri locali, per assistere a piccoli spettacoli musicali e canori. Susan Boyle, ci dice i quotidiano inglese Sunday Times, prese qualche lezione privata di canto da un voice coach, Fred O'Niel. Si esibì qualche volta, ma nulla in quei modesti spettacoli sembrò anticipare l'insapettato successo futuro.
Per il resto Susan si dedicava alle normali attività delle piccole comunità anglosassoni, svolgendo servizi di volontariato presso la Our Lady of Lourdes, una chiesa di rito cattolico a Blackburn. La sua vita familiare era semplice e modesta. I suoi fratelli e sorelle si spostarono altrove e, quando suo padre, il sig. Patrick Boyle, morì nel 1990, Susan, essendo priva di marito, rimase al fianco della madre, prendendosene cura da sola. Fu proprio sua madre, la signora Bridget Boyle, ad incoraggiarla e spingerla a coltivare il suo talento.
Gli anni passarono, con Susan ad accudire alla madre, e l'occasionale preformance davanti a ristretti pubblici di provincia. Ma Bridget non cessò di incitare Susan verso quello che sarebbe divenuto il suo destino. Fu lei a convincerla a partecipare alle selezioni di due programmi televisivi inglesi, The X Factor, celebre format replicato in diversi paesi, inclusa l'Italia, e Britain's Got Talent. Ma, durante le audizioni a The X Factor, Susan decise di ritirarsi, nonostante i consigli di sua madre e dell'ex vocal coach O'Neil, ritenendo che i cantanti venissero selezionati in base al loro aspetto fisico, piuttosto che per le loro abilità canore.

Nel 2007, dopo innumerevoli piccole esibizioni, che non lasciarono altro strascico se non quello della meraviglia di quei modesti pubblici paesani, che rimanevano a bocca aperta davanti a quella voce così pulita, cristallina, che sgorgava inaspettata dalla sconosciuta Susan Boyle, sua madre, a novantun'anni, morì. I suoi compaesani dissero, più tardi, che Susan si rifiutò di uscir di casa, o di rispondere alla porta per diversi giorni, afflitta dal dolore della perdita. Ma fu proprio in nome di sua madre che Susan decise di affrontare i suoi timori, e sottomettersi alle selezioni di Britain's Got Talent.
Così, l'undici aprile del 2009, Susan si presenta alle selezioni. Nei filmati del backstage la vediamo seduta in disparte, circondata da persone con la metà dei suoi anni, a mangiare un panino in silenzio. Un preludio che non si addice a quanto seguirà. Eppure, poco dopo, la vediamo avanzare sul palco, tra gli sgignazzi del pubblico. Gli stessi giudici del programma, Simon Cowell, Amanda Holden e Piers Morgan, mostrano chiaramente di non aspettarsi nulla di particolare. Le parole pronunciate da Susan, sembrano uscire dalle labbra della Susan Simple che era stata ai tempi della scuola, confondendosi, balbettando un poco, ma riuscendo nondimeno a fare qualche battuta. Risulta essere un semplice fenomeno, uno di quei "riempitivi" che talora vengono mostrati in questo genere di programmi, per far fare due risate al pubblico. Ed il pubblico stesso, quello presente in sala (oltre probabilmente agli undici milioni di telespettatori a casa), reagisce con risatine ironiche, e volti perplessi. Susan afferma che il suo modello è Elaine Paige, di voler aspirare ad avere il suo successo. Di nuovo, volti ed espressioni ironiche. Poi, Susan annuncia il brano musicale che ha scelto di eseguire: I dreamed a Dream da Les Miserables. E, appena attacca a cantare, vediamo (e proviamo anche noi) il più inaspettato dei mutamenti. I visi del pubblico, le espresisoni dei giudici, tutti sono senza parole. Alcuni sorridono, sorpresi ed imbarazzati, forse, dai loro (i nostri) giudizi sbrigativi.

Susan canta, e canta meravigliosamente. Dopo i pochi istanti necessari a capire cosa sta succedendo, ad adeguarsi a quel mutamento repentino che separa la prima impressione dalla verità, ecco scrosciare gli applausi. Ed ecco, pochi minuti dopo quella rappresentazione, che Susan diviene una star. Su internet il suo video viaggia nelle email, nelle chat. Viene consigliato ad amici al telefono. Compare sui blog, su riviste importanti, in tutto i mondo. Gli spettatori, quel vasto pubblico dal quale Susan era così intimorita, la cerca, la osserva, ride di e con lei, la ammira.
Questo è l'inizio di una vicenda toccante, che ha sciolto i cuori di milioni di persone, ovunque. Seguono le interviste sui talk show americani, i servizi giornalistici, gli articoli. Si parla di contratti milionari, di film ispirati alla sua vita. Susan Boyle, nel frattempo, continua a vivere nella sua casetta in compagnia di Pebbles, il suo amato gatto.

Autore: Perrotta Di Lorenza
Approfondimenti:
VIDEO SUSAN BOYLE
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[AUTOCONTROLLO] Henry Ford: la forza creatrice del pensiero

Sai cosa ha detto di importante Henry Ford?



PSICOLOGIA

Che tu creda di potere o di non potere... hai ragione.

Gli ostacoli sono quelle cose spaventose che vedi quando togli gli occhi dalla meta.

Non trovare il difetto. Trova il rimedio.

Chiunque smetta di imparare è vecchio, che abbia 20 o 80 anni. Chiunque continua ad imparare resta giovane. La più grande cosa nella vita è mantenere la propria mente giovane.



ECONOMIA

Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione. (sistema di indebitamento progressivo, vedi ZeitGeist e soprattutto ZeitGeist Addendum)

C'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti



SOCIOLOGIA

Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo.

Il mio miglior amico è colui che sa tirare fuori il meglio di me.

Un idealista è una persona che aiuta gli altri a prosperare.

Pensare è il lavoro più arduo che ci sia, ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano.

Autore: Daniele Battisti
Fonte: http://it.wikiquote.org/wiki/Henry_Ford
Approfondimenti: Altre informazioni su Henry Ford

[SOCIETA] Riflessione sul dopo 11 SETTEMBRE 2001

Sei informato bene su quello che è accaduto nello storico giorno 11 settembre 2001? Qual'è la tua posizione di pensiero riguardo alla dinamica dell'attacco del World Trade Center?



Quella data rimarrà nella storia come una data che ha cambiato molte cose a livello geopolitico (guerra all'afghanistan e guerra all'Iraq), ha peggiorato i rapporti interreligiosi (tra cristiani, mussulmani ed ebrei), ha portato a nuove leggi americane che garantiscono maggiori sicurezze ai cittadini, ma che comportano minori garanzie di libertà e privacy (patriot act, rafforzamento poteri CIA e FBI...) e infine ha dato anche un duro colpo all'economia americana (molti morti anche di persone in carriera, crollo del World Trade Center con tutti gli uffici e anche l'impatto psicologico sull'intera città e nazione).

Già dopo 1 anno iniziarono a circolare teorie complottiste (video, documentari, siti) che hanno avuto una grossa diffusione dal 2004 anno dell'attacco all'Iraq.
Per molti anni alcune delle questioni poste in evidenza dai complottisti mi hanno fatto sorgere molti dubbi ed ero arrivato a credere almeno che il governo USA avesse lasciato permettere un attacco terroristico simile per avere la giustificazione mediatica e "democratica" di attaccare 2 paesi medio orientali (per rafforzare la loro presenza militare in quella regione ricca di petrolio e importante a livello strategico) e per avanzare una serie di leggi che permettessero un maggiore rafforzamento dei poteri governativi e federali in senso autoritario.

Ora dopo anni di dubbi e pensieri maliziosi sull'eventuale parziale coinvolgimento di parte del governo e delle forze segrete americane (o israeliane... visto che nonostante tutto potrebbero avere avuto dei vantaggi, come un maggiore coinvolgimento americano a fianco di Israele contro l'Islam),
ho avuto il piacere di documentarmi sul blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e "cacciatore di bufale" (si dice debunker in inglese americano) che ha creato una sezione apposta riguardante l'11 settembre 2001.
Molti dei dubbi che non avevano risposta hanno ottenuto una sostanziale spiegazione che mi permette di tranquillizzarmi e di allontanare di molto tali dubbi.

Concludo che rimangono comunque forti sospetti che tale attacco (a prescindere se sia vero o falso) sia stato almeno utilizzato dal governo americano per portare avanti una guerra all'Iraq e un rafforzamento esagerato dei poteri centrali degli USA ai danni delle libertà civili e della democrazia a favore di pochi e questo giustamente sta innervosendo una parte dell'opinione pubblica americana che spera da anni in un ritiro delle truppe dal medio oriente e in una riduzione dei poteri governativi accentuati delle leggi speciali fatte subito dopo quel triste giorno.
E questo è un dato di fatto.

Per ultimo voglio dire che, in generale, è sempre bene informarsi bene su tutte le "campane" (i vari assertori di idee contrapposte, tesi-antitesi) e mai concentrarsi troppo su una linea di pensiero senza aver sentinto (e controllato) prima anche pensieri radicalmente differenti.
Inoltre si dovrebbe sempre indagare sulle fonti e sulla veridicità delle notizie ricevute altrimenti si rischia di cadere nelle famose "leggende metropolitane" e di essere manipolati facilmente.

Sarà sempre difficile per una persona "comune" riuscire a capire con esattezza come stanno le cose, ma per lo meno si ha una visione piu' generale, piu' completa, piu' equilibrata e piu' probabilmente corretta.

GLI ATTENTATI IN GENERALE
L'ATTACCO AL PENTAGONO
LE TORRI GEMELLE DEL WORLD TRADE CENTER
L'EDIFICIO 7
IL VOLO 93
LE OBIEZIONI
DODICI DOMANDE

Autore: Daniele Battisti
Approfondimenti:undicisettembre.blogspot.com
attivissimo.blogspot.com

martedì 23 febbraio 2010

[EFFICIENZA] Prevenire è meglio che curare

Sai quali sono dei buoni consigli sul vivere quotidiano per diminuire le probabilità che insorga un tumore?



David Servan-Schreiber (Neuilly-sur-Seine, 21 aprile 1961) è uno psichiatra e ricercatore scientifico francese, che ha lavorato a lungo negli Stati Uniti. È condirettore del laboratorio clinico di Neuroscienze Cognitive presso l'Università di Pittsburgh, dove esercita anche come psichiatra.
Dunque un medico con una solida formazione tradizionale, che un giorno ha scoperto di avere un tumore.

“Tutti abbiamo un cancro che dorme nascosto dentro di noi. Come ogni organismo vivente, infatti, il corpo umano fabbrica in continuazione cellule difettose, ed è così che nascono le neoplasie. Il nostro organismo è però dotato di vari sistemi che gli permettono di individuarle e contenerle”, scrive. Sono questi i meccanismi che bisogna potenziare… Ed è possibile farlo, agendo sullo stile di vita.
Per esempio, sapevi che i tumori più diffusi da noi, quelli al seno, al colon o alla prostata, in Asia sono da sette a sessanta volta meno frequenti? Però se si fa l’autopsia degli asiatici morti per cause diverse dal cancro si riscontrano altrettante microlesioni alla prostata che negli occidentali: nello stile di vita degli asiatici c’è dunque qualcosa che impedisce al tumore di svilupparsi.
Per contro, fra i giapponesi residenti in Occidente l’incidenza delle neoplasie raggiunge livelli pari ai nostri nel giro di una o due generazioni: nel nostro modo di vivere c’è qualcosa che non aiuta l’organismo a difendersi…

In effetti, spiega Servan Schreiber, spesso accettiamo passivamente delle false certezze scientifiche che ci tolgono la capacità di disinnescare lo sviluppo dei tumori.
Tutte le ricerche concordano: la genetica contribuisce alla mortalità per cancro in ragione del 15% al massimo.

1) Combattere gli stati infiammatori.
Un cancro su sei è legato a uno stato infiammatorio cronico. Semplificando molto, possiamo dire che la risposta infiammatoria, che di per sé è una delle naturali forze di auto-guarigione dell’organismo, quando si cronicizza viene in qualche modo “usata” dal cancro a suo favore.
Ne consegue che combattere gli stati infiammatori (non trascurando le piccole patologie, usando le medicine dolci, praticando l’esercizio fisico, e prendendosi cura delle emozioni, perché anche lo stress e la collera sono dei potenti concimi per l’infiammazione) fa parte dei comportamenti preventivi.

2) Fare attenzione all’alimentazione
Tutti ne parlano, ma perché è così importante? Semplice: i nostri cromosomi si sono formati centinaia e centinaia di migliaia di anni fa, quando i nostri antenati erano cacciatori e raccoglitori.
Nonostante sia passato tanto tempo, i geni si sono evoluti pochissimo. La nostra fisiologia si attende una alimentazione simile a quella dell’era in cui vivevamo di caccia e raccolta: frutta e verdura in abbondanza, ogni tanto uova o carne di animali cresciuti liberamente, un perfetto equilibrio tra acidi grassi essenziali omega 3 e omega 6, pochissimo zucchero (il solo dolcificante era il miele) e poca farina… La nostra alimentazione occidentale, ben diversa, crea invece un terreno favorevole agli squilibri e al tumore.
Prendiamo per esempio il nostro consumo abnorme di zucchero. Questo alimento, dice Servan-Schreiber, è letteralmente cibo per il cancro: il premio Nobel per la medicina Otto Heinrich Warburg ha scoperto che il metabolismo dei tumori maligni dipende in gran parte dal loro consumo di glucosio, la forma che assume lo zucchero nel nostro organismo una volta digerito.
Inoltre, zucchero e farine bianche stimolano il rilascio di insulina e di un’altra molecola, detta IGF (Insulin-like Growth Factor-I) che ha la proprietà di stimolare la crescita cellulare (anche quella dei tumori) e aumenta la capacità delle cellule tumorali di invadere i tessuti vicini, e dà una sferzata ai fattori di infiammazione.
Innumerevoli studi puntano l’indice nella stessa direzione: chi vuole fare prevenzione deve limitare drasticamente il consumo di zucchero raffinato e di farine bianche.
In pratica: imparare a bere il caffé senza zucchero, consumare il dolce non più di due o tre volte alla settimana (e non da solo, perché la presenza di altri alimenti ritarda l’assimilazione dello zucchero), sostituire il riso bianco con quello integrale, basmati o thailandese, (che hanno indici glicemici meno elevati), e buttarsi su pasta e cereali integrali, frutta (non c’è limite al consumo, purché non sia spolverizzata di zucchero) e verdura (ricca di composti fitochimici in grado di contrastare la progressione del cancro). No a margarine e grassi idrogenati, sì all’olio di oliva.
Per quanto riguarda carne e latte, c’è da dire che questi alimenti sono diventati pericolosi soprattutto grazie al tipo di alimentazione e di stimolazione ormonale cui sono sottoposti gli animali: carne e latte provenienti da allevamenti biologici presentano rischi molto minori.
In ogni caso, chi non vuole diventare vegetariano (un’ottima idea, secondo Umberto Veronesi) dovrebbe almeno imparare a invertire le proporzioni degli alimenti: non più una bistecca con qualche foglia di insalata, tanta verdura con qualche strisciolina di carne, possibilmente non tutti i giorni (come fanno gli orientali).
Via libera a frutta e verdura: se sono biologiche è meglio, ma comunque molti studi hanno dimostrato che i vegetali trasmettono meno inquinanti degli animali (che accumulano nella massa grassa i pesticidi dell’erba che brucano).
Inoltre, sottolinea Servan-Schreiber, i benefici dei composti fitochimici anticancro dei vegetali controbilanciano il rischio rappresentato dai pesticidi (in ogni caso, lava bene la verdura e sbuccia la frutta).
Potenti alleati anticancro? Cipolla, aglio, crocifere (ovvero cavoli, cavolini, broccoli, verze…), pomodori, the verde, curcuma, frutti di bosco, spezie ed erbe come timo, maggiorana basilico e rosmarino…

3) Comprendere e superare le ferite della psiche
Nel mondo scientifico non ci sono certezze definitive, ma ormai sono molti i medici che si interessano a come la condizione psicologica influisca sui meccanismi che alimentano questa malattia.
Molti psicoterapeuti che hanno lavorato con i malati di cancro hanno coniato per loro la definizione di “personalità di tipo C” (in contrapposizione alla personalità di tipo A, aggressiva e impaziente, spesso riscontrabile nei cardiopatici).
Sembrano più esposte le persone che, a torto o a ragione, non si sono sentite pienamente accettate nell’infanzia, si sono sentite fragili e vulnerabili, hanno ricevuto pochi incoraggiamenti e, per farsi amare, hanno deciso di adeguarsi il più possibile alle aspettative altrui, anziché seguire le proprie inclinazioni. (DEPRESSIONE, FRUSTRAZIONE, ANSIA, INFELICI, APATICI, PIGRI)
Sono individui che si lasciano andare raramente alla collera, diventano adulti “tanto gentili”, “sempre pronti ad aiutare gli altri, “dei santi”.
Per tutelare quella sicurezza emotiva che loro sfugge, si gettano a capofitto in un solo aspetto della vita – il lavoro, il matrimonio o i figli. Quando poi questo investimento totale entra in crisi, magari per un licenziamento, un divorzio, il pensionamento, ecc., ecco che il dolore vissuto nell’infanzia rialza la testa.
Ti sei riconosciuto in questo ritratto? Niente panico: questo deve solo motivarti a fare qualcosa in più per te stesso. La via è semplice: cerca di ritrovare il contatto con le tue emozioni, impara a sentirle e a esprimerle.
Se hai subito un trauma o un grosso dispiacere cerca di rielaborarlo con l’aiuto di qualcuno, non tenerti tutto dentro.
Provi un sentimento di impotenza? Probabilmente è una falsa percezione: da bambino sì che non potevi far nulla per difenderti, ora che sei adulto ci sono mille modi per reagire alle avversità.
Anche se non hai soldi per una psicoterapia, fai qualche seduta di counseling (anche nel servizio pubblico) o unisciti a un gruppo gratuito di auto-aiuto per elaborare i tuoi traumi e riprendere una vita più felice, oltre che più sana.
E in ogni caso (il consiglio è valido per tutti, che abbiano una personalità C o no) cerca il contatto con te stesso, impara a conoscere le tue emozioni: basta scrivere un diario, o fare pochi minuti di meditazione (o preghiera) al giorno (che riducono anche un altro fattore di rischio, ovvero lo stress). E’ una semplice pratica di vita, che però può fare tantissimo per la tua salute.
Infine, non farti sopraffare dal senso del dovere: inserisci nella tua giornata, il più possibile, attività e rapporti che ti diano gioia: è la migliore prevenzione.

4) Fare attività fisica
Infine il movimento. Non è necessario praticare uno sport estremo, bastano semplici passeggiate. I numeri parlano chiaro: le donne che camminano cinquanta minuti al giorno, cinque volte alla settimana, hanno due volte in meno il rischio di ricaduta dopo un cancro al seno. Non si tratta di andare in palestra tre ore al giorno, ma di fare in modo che l’attività fisica entri a far parte integrante della tua vita.

5) Evitare naturalmente ogni sostanza che chimicamente o fisicamente danneggi il proprio corpo (fumo, droga, alcool eccessivo, superalcolici, stile di vita disordinato, stress, nervosismo, uso intensivo del cellulare senza cuffie, ambiente casalingo o di lavoro pericoloso...)

Autore: Lorenza Perrotta
Fonte: http://www.vitafelice.it/anti-cancro-4-mosse-vincenti.html
Approfondimenti: Maggiori info su David Servan Schreiber

domenica 21 febbraio 2010

[SAGGEZZA] Rudyard Kipling: essere Uomo

Sai cosa ha detto di importante Rudyard Kipling?



Rudyard era uno scrittore e poeta britannico vissuto tra il 1865 e il 1936. Ha scritto "Il libro della Giungla" e ha ricevuto il nobel in considerazione del potere dell'osservazione, dell'originalità dell'immaginazione, la forza delle idee ed il notevole talento per la narrazione.

SE (versione estesa)

Se riesci a non perdere la testa, quando tutti intorno
La perdono, e se la prendono con te;
Se riesci a non dubitare di te stesso, quando tutti ne dubitano,
Ma anche a cogliere in modo costruttivo i loro dubbi;
Se sai attendere, e non ti stanchi di attendere;
Se sai non ricambiare menzogna con menzogna,
Odio con odio, e tuttavia riesci a non sembrare troppo buono,
E a evitare di far discorsi troppo saggi;
Se sai sognare - ma dai sogni sai non farti dominare;
Se sai pensare - ma dei pensieri sa non farne il fine;
Se sai trattare nello stesso modo due impostori
- Trionfo e Disastro - quando ti capitano innanzi;
Se sai resistere a udire la verità che hai detto
Dai farabutti travisata per ingannar gli sciocchi;
Se sai piegarti a ricostruire, con gli utensili ormai tutti consumati,
Le cose a cui hai dato la vita, ormai infrante;
Se di tutto ciò che hai vinto sai fare un solo mucchio
E te lo giochi, all'azzardo, un'altra volta,
E se perdi, sai ricominciare
Senza dire una parola di sconfitta;
Se sai forzare cuore, nervi e tendini
Dritti allo scopo, ben oltre la stanchezza,
A tener duro, quando in te nient'altro
Esiste, tranne il comando della Volontà;
Se sai parlare alle folle senza sentirti re,
O intrattenere i re parlando francamente,
Se né amici né nemici riescono a ferirti,
Pur tutti contando per te, ma troppo mai
nessuno;
Se riesci ad occupare il tempo inesorabile
Dando valore a ogni istante della vita,
Il mondo è tuo, con tutto ciò che ha dentro,
E, ancor di più, ragazzo mio, sei Uomo!

Rudyard Kipling (scritto dopo che il figlio maggiore morì in una battaglia nella prima guerra mondiale)



PSICOLOGIA

SE (versione compatta)
impara a non sbagliare con l’esperienza
che in genere si fa attraverso gli sbagli.
Se riesci a non perdere la testa quando tutti
attorno a te la stanno perdendo o ti accusano,
se riesci ad avere fiducia in te stesso
quando tutti dubitano di te,
se riesci ad affrontare il trionfo e il disastro,
e trattare questi due impostori allo stesso modo,
se riesci a riempire l'inesorabile minuto
e assaporare ogni secondo che passa,
tu hai la terra e tutto ciò che è in essa,
e quel che più conta,
tu sarai un uomo, figlio mio.

Abbiamo quaranta milioni di ragioni per fallire, ma non una sola scusa.

Io preferisco pensare bene della gente, perché così mi risparmio un sacco di preoccupazioni.



POLITICA

Le parole sono, naturalmente, la più potente droga usata dall'uomo.

I politici non mi riguardano... mi ha colpito il fatto che essi facciano una vita da cani senza le buone maniere di un cane.

Le corone sono pei valorosi – gli scettri per gli audaci!
Troni e governi per gli uomini potenti che osano prenderli e tenerli!


SOCIOLOGIA

L'intuizione di una donna è molto più vicina alla verità della certezza di un uomo

Autore: Lorenza Perrotta
Approfondimenti:
Maggiori info su Rudyard Kipling
Altre citazioni di Rudyard Kipling

[SAGGEZZA] Tiziano Terzani: riflessioni controcorrente

Che cosa ha detto di interessante Tiziano Terzani?




Tiziano Terzani nacque da una famiglia molto povera e riuscì a laurearsi brillantemente in Giurisprudenza e a diventare dirigente della Olivetti, ma lasciò ogni sicurezza e certezza per dedicarsi alla sua passione: girare il mondo come giornalista.
E' morto di tumore all'intestino a 66 anni.

Avendo il padre comunista e la madre cattolica imparò ad apprezzare ogni tipo di idea, anche di vedere del buono e del giusto in idee contrapposte.



Ecco alcune sue riflessioni:

PSICOLOGIA

L'unico vero maestro non è in nessuna foresta, in nessuna capanna, in nessuna caverna di ghiaccio dell'Himalaya… È dentro di noi! (citato in Dentro di noi. Parlano i lettori di Tiziano Terzani, TEA, a cura di A. Bortolotti e M. De Martino)

A volte bisogna rischiar, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni.

Il coraggio è il superamento della paura.

La regola secondo me è: quando sei a un bivio e trovi una strada che va in su e una che va in giù, piglia quella che va in su. È più facile andare in discesa, ma alla fine ti trovi in un buco. A salire c'è più speranza. È difficile, è un altro modo di vedere le cose, è una sfida, ti tiene all'erta.

La vera comprensione è quella che va al di là della ragione e che si fonda sull'istinto, sul cuore.

se Tu, questa essenza di te, sente d'essere parte di questa meraviglia – ma che vuoi di più, che vuoi di più

Una strada c'è nella vita. La cosa buffa è che te ne accorgi solo quando è finita. Ti volti indietro e dici "oh, guarda, c'è un filo". Quando vivi non lo vedi il filo, eppure c'è. Perché tutte le decisioni che prendi, tutte le scelte che fai sono determinate, si crede, dal libero arbitrio, ma anche questa è una balla. Sono determinate da qualcosa dentro di te che è innanzitutto il tuo istinto

Finirai per trovarla la Via... se prima hai il coraggio di perderti.

La vera conoscenza non viene dai libri, neppure da quelli sacri, ma dall'esperienza. Il miglior modo per capire la realtà è attraverso i sentimenti, l'intuizione, non attraverso l'intelletto. L'intelletto è limitato.

Vivo ora, qui, con la sensazione che l'universo è straordinario, che niente ci succede per caso e che la vita è una continua scoperta. E io sono particolarmente fortunato perché, ora più che mai, ogni giorno è davvero un altro giro di giostra.


ECONOMIA

Oggi l'economia è fatta, per costringere tanta gente, a lavorare a ritmi spaventosi per produrre delle cose per lo più inutili, che altri lavorano a ritmi spaventosi, per poter comprare, perché questo è ciò che da soldi alle società multinazionali, alle grandi aziende, ma non dà felicità alla gente. Io trovo che c'è una bella parola in italiano che è molto più calzante della parola felice, ed è contento, accontentarsi, uno che si accontenta è un uomo felice. (da Anam, il senzanome, Longanesi, 2004)


POLITICA

La Storia non esiste. Il passato è solo uno strumento del presente e come tale è raccontato e semplificato per servire gli interessi di oggi.

Perché il potere corrompe, il potere ti fagocita, il potere ti tira dentro di sé! Capisci? Se ti metti accanto a un candidato alla presidenza in una campagna elettorale, se vai a cena con lui e parli con lui diventi un suo scagnozzo, no? Un suo operatore. Non mi è mai piaciuto. Il mio istinto è sempre stato di starne lontano. Proprio starne lontano, mentre oggi vedo tanti giovani che godono, che fioriscono all'idea di essere vicini al Potere, di dare del "tu" al Potere, di andarci a letto col Potere, di andarci a cena col Potere, per trarne lustro, gloria, informazioni magari. Io questo non lo ho mai fatto. Lo puoi chiamare anche una forma di moralità. Ho sempre avuto questo senso di orgoglio che io al potere gli stavo di faccia, lo guardavo, e lo mandavo a fanculo. Aprivo la porta, ci mettevo il piede, entravo dentro, ma quando ero nella sua stanza, invece di compiacerlo controllavo che cosa non andava, facevo le domande. Questo è il giornalismo.


SOCIOLOGIA

Che cos'è che ci fa così spavento della morte? Quello che ci fa paura, che ci congela davanti a quel momento è l'idea che scomparirà in quell'attimo tutto quello a cui noi siamo tanto attaccati. Prima di tutto il corpo. Del corpo ne abbiamo fatto un'ossessione.

No, non c'è futuro. Il futuro è una scatola vuota in cui metti tutte le tue illusioni.

Facciamo più quello che è giusto, invece di quello che ci conviene. Educhiamo i figli ad essere onesti, non furbi.

"Io chi sono?". La risposta sta nel porsi la domanda, nel rendersi conto che io non sono il mio corpo, non sono quello che faccio, non sono quello che posseggo, non sono i rapporti che ho, non sono neppure i miei pensieri, non le mie esperienze, non quell'Io a cui teniamo così tanto. La risposta è senza parole.

Viaggiare era sempre stato per me un modo di vivere e ora avevo preso la malattia come un altro viaggio: un viaggio involontario, non previsto, per il quale non avevo carte geografiche, per il quale non mi ero in alcun modo preparato, ma che di tutti i viaggi fatti fino ad allora era il più impegnativo, il più intenso.

Autore: Lorenza Perrotta
Fonte: http://it.wikiquote.org/wiki/Tiziano_Terzani
Approfondimenti:
VIDEO IN ONORE DI TIZIANO TERZANI - MUSICA DI POVIA
Maggiori informazioni su Tiziano Terzani

[SAGGEZZA] Prima le priorità

Hai deciso quali sono le tue priorità nella vita? Le tue priorità ti danno veramente felicità? Sei sicuro di dedicare il giusto tempo per realizzarle?



"La Teoria del barattolo di maionese e dei due bicchieri di vino"

Un professore, prima di iniziare la sua lezione di filosofia, pose alcuni oggetti davanti a sé, sulla cattedra. Senza dire nulla, quando la lezione iniziò, prese un grosso barattolo di maionese vuoto e lo riempì con delle palline da golf. Domandò quindi ai suoi studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero di si.
Allora, il professore rovesciò dentro il barattolo una scatola di sassolini, scuotendolo leggermente. I sassolini occuparono gli spazi fra le palline da golf. Domandò quindi, di nuovo, ai suoi studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero di si.
Il professore, rovesciò dentro il barattolo una scatola di sabbia. Naturalmente, la sabbia occupò tutti gli spazi liberi. Egli domandò ancura una volta agli studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero con un si unanime.
Il professore tirò fuori da sotto la cattedra due bicchieri di vino rosso e li rovesciò interamente dentro il barattolo, riempiendo tutto lo spazio fra i granelli di sabbia. Gli studenti risero!

“Ora”, disse il professore quando la risata finì, “vorrei che voi cosideraste questo barattolo la vostra vita. Le palline da golf sono le cose importanti; vostra famiglia, i vostri figli, la vostra salute, i vostri amici e cose che preferite cose che se rimanessero dopo che tutto il resto fosse perduto riempirebbero comunque la vostra esistenza.;
“I sassolini sono le altre cose che contano, come il vostro lavoro, la vostra casa, l’automobile. La sabbia è tutto il resto, le piccole cose.”
“Se metteste nel barattolo per prima la sabbia”, continuò, “non resterebbe spazio per i sassolini e per le palline da golf. Lo stesso accade per la vita.
Se usate tutto il vostro tempo e la vostra energia per le piccole cose, non vi potrete mai dedicare alle cose che per voi sono veramente importanti.
“ Curatevi delle cose che sono fondamentali per la vostra felicità. Giocate con i vostri figli, tenete sotto controllo la vostra salute. Portate il vostro partner a cena fuori. Giocate altre 18 buche! Fatevi un altro giro sugli sci! C’è sempre tempo per sistemare la casa e per buttare l’immondizia. Dedicatevi prima di tutto alle palline da golf, le cose che contano sul serio.

Definite le vostre priorità, tutto il resto è solo sabbia”.

Una studentessa alzò la mano e chiese che cosa rappresentasse il vino. Il professore sorrise. “Sono contento che tu l’abbia chiesto. Serve solo a dimostrare che per quanto possa sembrae piena la tua vita: c’è sempre spazio per un paio di bicchieri di vino con un amico”.

Autore: Daniele Battisti
Fonte: http://www.facebok.com/topic.php?uid=46044560145&topic=9842

venerdì 19 febbraio 2010

[SAGGEZZA] Apprezzare l'ambiente

In un ambiente comune ad un'ora inappropriata riesci a percepire la bellezza? Ti fermi ad apprezzarla? Riesci a riconoscere il talento in un contesto inaspettato?



Era un freddo mattino di gennaio quando un uomo si mise a sedere in una stazione della metro a Washington DC ed iniziò a suonare il violino.
Suonò sei pezzi di Bach per circa 45 minuti. Alcuni minuti dopo, il violinista ricevette il primo dollaro di mancia: una donna tirò il denaro nella cassettina e senza neanche fermarsi continuò a camminare. Pochi minuti dopo, qualcuno si appoggiò al muro per ascoltarlo, ma l'uomo guardò l'orologio e ricominciò a camminare. Quello che prestò maggior attenzione fu un bambino di 3 anni. Sua madre lo tirava, ma il ragazzino si fermò a guardare il violinista. Finalmente la madre lo tirò con decisione ed il bambino continuò a camminare girando la testa tutto il tempo. Questo comportamento fu ripetuto da diversi altri bambini. Tutti i genitori, senza eccezione, li forzarono a muoversi.

Tra le migliaia di persone che passarono nei 45 minuti in cui il musicista suonò, solo 6 persone si fermarono e rimasero un momento ad ascoltare, circa 20 gli diedero dei soldi, ma continuarono a camminare normalmente e raccolse in tutto 32 dollari.
Quando finì di suonare e tornò il silenzio, nessuno se ne accorse. Nessuno applaudì, ne' ci fu alcun riconoscimento.

Nessuno lo sapeva ma il violinista era Joshua Bell, uno dei più grandi musicisti al mondo. Suonò uno dei pezzi più complessi mai scritti, con un violino del valore di 3,5 milioni di dollari. Due giorni prima che suonasse nella metro, Joshua Bell fece il tutto esaurito al teatro di Boston e i posti costavano una media di 100 dollari.

Questa è una storia vera. L'esecuzione di Joshua Bell in incognito nella stazione della metro fu organizzata dal quotidiano Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone.

La domanda era: "In un ambiente comune ad un'ora inappropriata: percepiamo la bellezza? Ci fermiamo ad apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?".
Ecco una domanda su cui riflettere: "Se non riusciamo a cogliere ciò che di meraviglioso può esserci in un contesto insolito, quante altre cose ci sono sfuggite o ci sfuggiranno?”

Autore: da Lorenza Perrotta
Fonte: washingtonpost.com - thepopuli.it - http://www.repubblica.it/2007/04/sezioni/persone/bell-metro/bell-metro/bell-metro.html
Approfondimenti: VIDEO DELL'EVENTO

[SAGGEZZA] Cartesio: penso dunque sono

Sai cosa significa << Penso dunque sono >> (Cogito ergo sum) famosa frase di Cartesio?



Ci fa riflettere che tutti noi siamo consapevoli di vivere grazie al ragionamento, alla capacità di pensare, di capire che cosa siamo.

Il ragionamento e il riflettere è il dono piu' grande che abbiamo avuto insieme alla capacità di sognare/immaginare e dobbiamo saper sfruttare questi doni.

Quindi noi siamo uomini consapevoli di esistere grazie al ragionamento e all'immaginazione. Quindi è anche vero il viceversa, se noi sappiamo pensare, ragionare e immaginare allora esistiamo.
Che vita sarebbe se fossimo viventi ma senza un cervello funzionante (come a volte capita purtroppo in alcune persone, spesso anziani)?

Oggi, nel terzo millennio, viviamo in un mondo particolarmente avanzato, in un mondo che tenta di accrescere il suo patrimonio, datoci da avvenimenti scritti ed inscritti tramite la filosofia.

Il termine filosofia indica letteralmente “amore per lo studio”, queste due parole costruiscono quello che oggi ha costruito l’uomo.

Se volessimo approfondire l’argomento dovremmo inevitabilmente porci una domanda: cosa s’intende per studio?
Lo studio è impegno, dedizione, determinazione, verso un argomento che precede una scoperta.

L’uomo oggi ha una cultura che si fonda sulle precedenti scoperte, l’uomo deve apprendere per scoprire e deve voler scoprire per poter apprendere. Sono due correnti simbiotiche. Paragonandole ad un teorema matematico abbiamo un’ipotesi (ciò che conosciamo) e una tesi (ciò che dobbiamo dimostrare).

Esistono però nella realtà, come ci suggerisce la fisica, le cosiddette forze d’attrito, sono forze che subentrano già a quelle preposte dalle condizioni. L’uomo dovrebbe indirizzare le sue riflessioni ad evitare queste forze che purtroppo colpiscono le “menti più deboli”.
Tra tutte le forze d’attrito spiccano quelle delle organizzazioni religiose, infatti la religione spesso induce l’uomo a non appassionarsi alla filosofia, ovvero, a non scoprire né apprendere poichè si pensa di avere già tutte le risposte all'esistenza e alla vita.
Credere alle superstizioni religiose significa demolire migliaia di anni di esistenza umana e logorare il cervello umano.
Ad esempio: basti pensare al sistema eliocentrico dell’universo secondo la Chiesa cattolica romana (condannato da Galileo Galilei) e a molti altri discorsi difficili quali divorzio, eutanasia, aborto.

Oggi ancora soltanto una minoranza degli esseri umani riescono a spezzare le catene della superstizione (spesso di natura religiosa) e che quasi sicuramente hanno ricevuto come educazione sin dalla loro nascita.
Ci si rende conto che la società va ancora contro il principio logico (usato nel Metodo Scientifico) che ha portato l'umanità a pensare e quindi ad evolversi .
Credere ciecamente alle credenze non comprovate può anche portare a maggiori difficoltà nelle abilità logiche e quindi anche nello studio della matematica.

Ogni essere pensante ha dentro di sè una Luce incredibile e la si deve solo imparare ad utilizzare al meglio per illuminare sè stesso e chi gli sta intorno. Piu' la si fa risplendere e piu' essa porterà beneficio a tutti.
La Luce della sapienza e della saggezza.

Autore: Calogero Corbo
Approfondimenti:
Maggiori informazioni su Cartesio
Altre citazioni di Cartesio

venerdì 12 febbraio 2010

[SOCIETA] Controverso documentario sull'economia "Zeitgeist - Addendum"

Sai come funziona veramente l'economia? Sai qual'è il legame tra l'economia e la politica? E' molto importante saperlo!



Riporto il documentario successivo di Zeitgeist che si chiama Zeitgeist Addendum (difendersi dall'economia):

è composto da parti che trattano di economia e in particolare del signoraggio bancario, del debito pubblico e dell'inflazione. Chiaramente per chi è a digiuno di nozioni economiche la comprensione sarà più difficile. In tale caso consiglio di rivedersi più volte i video e di integrare con ricerche su internet.

Autore: Daniele Battisti
Fonte: http://www.youtube.com -> "ZeitGeist Addendum"
Approfondimenti:
ZEITGEIST ADDENDUM
PARTE 1 - SISTEMA ECONOMICO MODERNO
PARTE 2 - SOLDI = DEBITO
PARTE 3 - SCHIAVITU' ECONOMICA
PARTE 4
PARTE 5
PARTE 6
PARTE 7
PARTE 8
PARTE 9
PARTE 10
PARTE 11
PARTE 12
PARTE 13
PARTE 14

[SAGGEZZA] Randy Pausch: alcuni consigli

Che ha detto di importante Randy Paush?



Randy Pausch si è laureato brillantemente in scienze informatiche, ha conseguito il dottorato ed è diventato professore e anche uno dei massimi esperti nel settore.
E' morto di tumore al pancreas a 48 anni.


Ecco alcune citazioni importanti:

PSICOLOGIA

lamentatevi. Lavorate più duramente. Non cedete.

La fortuna ce la creiamo da soli, chi più sa più vale.

Non perdete mai la capacità di stupirsi tipica dei bambini. È troppo importante. È quella a spingerci ad andare avanti, ad aiutare gli altri.

"Se vivrete nel modo giusto, il karma si prenderà cura di voi. I sogni verranno da sè"

Sto per morire e mi sto divertendo. E continuerò a divertirmi ogni giorno che ancora mi resta da vivere. Perché non c’è un altro modo per farlo.


SOCIOLOGIA

Quando sbagli chiedi scusa! Una buona scusa è formata da tre parti: "Mi dispiace"; "Era colpa mia", "Cosa posso fare per rimediare"? La maggior parte della gente salta la terza parte; è da questo che puoi capire chi è sincero.

Quando fai qualcosa di sbagliato e nessuno si prende la briga di dirtelo, significa che è meglio cambiare aria. Chi ti critica lo fa perché ti ama e ti ha a cuore.

"La fortuna è quel momento in cui la preparazione incontra l’opportunità"

Autore: Lorenza Perrotta
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Randy_Pausch
Approfondimenti: libro "Last Lecture" di Randy Pausch

[SOCIETA] Il controverso documentario "ZEITGEIST"

Ti sei mai chiesto se l'elite finanziaria, l'elite politica, l'elite religiosa e i mass - media possono influenzarti anche se vivi in un paese democratico? E se si, sai quanto potrebbero penetrare nei tuoi pensieri e modificarti?



E quanto ti potrebbe condizionare il pensiero e il comportamento della popolazione nella nazione in cui vivi (dove l'informazione è gestita in gran parte dai canali di informazione quali televisioni, quotidiani, pubblicità, cinema, radio)?

Questo è un filmato che consiglio di vedere bene!
Ognuno, nonostante le sue personali conoscenze e credenze, può trarne comunque degli spunti di riflessione veramente interessanti su vari importanti argomenti.
Avverto che per chi non ha un minimo di conoscenza della storia e della società degli Stati Uniti d'America potrebbe essere piu' difficile la comprensione di alcune parti del documentario.

In conclusione quindi, dobbiamo stare tutti attenti a quello che ci viene comunicato, dobbiamo necessariamente farci una solida e ampia cultura personale soprattutto sulla politica, la storia, l'economia e le tecniche di comunicazione di massa.
E' necessario diventare innanzitutto dei veri intellettuali e questo implica fare ampie ricerche su internet per approfondire queste tematiche, guardare molto di meno la televisione e concentrarsi solo su programmi realmente interessanti quali ad esempio documentari storici e scientifici cercando al contempo anche di variare il piu' possibile i canali visti di solito con altri canali meno importanti.
Bisogna anche avere coraggio, saper andare contro corrente e il mettere sempre in dubbio quello che viene raccontato dai mass-media e dalla popolazione.

Si deve essere in grado di guardare la realtà da una nuova prospettiva, una prospettiva di una minoranza della popolazione (della popolazione più dotta e più difficile da controllare). Auguro di avere prospettive di vista sempre migliori a tutti noi!

Autore: Daniele Battisti
Fonte: www.youtube.com -> "Addendum"
Approfondimenti:

ZEITGEIST: VIDEO DA VEDERE
PARTE 9 - POLITICA
PARTE 10 - ECONOMIA
PARTE 11 - STORIA
PARTE 12 - COMUNICAZIONE
PARTE 14 - CONCLUSIONE MORALE

ZEITGEIST: TUTTO IL DOCUMENTARIO (opzionale)
PARTE 1 - INTRODUZIONE
PARTE 2 - RELIGIONE
PARTE 3 - RELIGIONE
PARTE 4 - RELIGIONE
PARTE 5 - STORIA
PARTE 6 - STORIA
PARTE 7 - STORIA
PARTE 8 - STORIA
PARTE 9 - POLITICA
PARTE 10 - ECONOMIA
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giovedì 11 febbraio 2010

[AUTOCONTROLLO] L'immaginazione e la determinazione sono correlate

Ti chiedo di riflettere attentamente ad una domanda provocatoria: cosa avevano in comune Gesù, Gandhi, Madre Teresa di Calcutta, Martin Luther King, Garibaldi, Alessandro Magno, Hitler?















La determinazione!!
La determinazione è tutto, è chiaro!
Ogni proprio desiderio / sogno, ogni propria idea, ogni proprio obiettivo per essere realizzato ha bisogno della nostra determinazione che porta ad avere volontà, ad impegnarsi, a sacrificarsi, a difenderci, a lottare contro noi stessi e contro il mondo esterno per raggiungere l'obiettivo di quello che ci siamo preposti di fare.
Ebbene sì, tutti i grandi personaggi della storia nel bene e nel male avevano comunque delle caratteristiche caratteriali in comune:

IMMAGINAZIONE
desideri
motivazioni
DETERMINAZIONE
volontà
coraggio
fantasia
idee originali
organizzazione
precisione

Invito a rileggere l'elenco precedente prestando anche attenzione all'ordine proposto.
L'immaginazione è fondamentale per scatenare nei nostri pensieri i desideri che vogliamo realizzare e che ci produrranno conseguentemente anche le motivazioni le quali portano ad avere la determinazione che è la cosa piu' importante di tutte! Grazie alla determinazione è possibile scatenare poi la volontà e il coraggio a realizzare ciò che si decide di fare. Per realizzare il tutto poi basterà raffinare la fantasia per pensare idee originali e organizzarle con precisione.
Quindi l'immaginazione è fondamentale per arrivare alla determinazione.
In effetti l'uomo (per Aristotile "uomo" = "animale sociale") ha in più rispetto al mondo animale sicuramente molta più immaginazione che gli permette di desiderare di realizzare cose ritenute impossibili.
Questa immaginazione è fondamentale infatti spinge lentamente a realizzare i propri sogni sia a livello individuale che a livello sociale/mondiale.
Di prove ce ne sono infinite: basti pensare all'Uomo che in passato desiderava volare o andare sotto i mari e ha inventato l'aereo e il sottomarino. L'Uomo che voleva viaggiare nello spazio e ha realizzato i viaggi spaziali. L'Uomo che voleva creare esseri pensanti o lavoranti che svolgessero le mansioni al posto e meglio dell'uomo e ha realizzato applicazioni automatiche, informatiche e robotiche. Forse un giorno si potrà rallentare la vecchiaia o si realizzeranno viaggi attraverso dimensioni/universi/linee temporali parallele.

Non c'è limite alla fantasia e non c'è limite alla realtà.
In altre parole, IL POTERE DELL'IMMAGINAZIONE E' IN GRADO DI REALIZZARE CIO' CHE SI IMMAGINA TRAMITE LA SUA CONSEGUENZA: LA DETERMINAZIONE.
Questa sembra una frase forte, ma vi garantisco che è il CONCETTO CENTRALE di questo blog poiché io stesso ho avuto prove personali della veridicità di quanto ho asserito.
Su questo argomento ci ritorneremo ampie volte per approfondire meglio questo importantissimo concetto che può fornirci addirittura delle idee su come conquistare noi stessi pienamente in modo estremamente efficace!

Autore: Daniele Battisti

[EFFICIENZA] L'importanza del buon comportamento

Parliamo di te... secondo te, cosa dovresti migliorare del tuo modo di vivere?



Per avere il pieno controllo di sé è assolutamente necessario avere uno stile di vita il più equilibrato e corretto possibile.
Questo implica darsi delle regole per massimizzare l'energia personale, ridurre i tempi persi in modo inutile e non vantaggioso, essere prudenti e avere precauzioni riguardo ad ogni cosa che possa danneggiare la nostra vita e il nostro corpo sia fisicamente che mentalmente.
Alcune regole di base (comunque personalizzabili da ognuno) sono:

1) Avere un regolare orario per andare a dormire e un altro regolare orario per svegliarsi. Gli esperti consigliano di dormire almeno circa 8 ore. Un orario consono sarebbe ad esempio andare a dormire alle 22 in punto e svegliarsi alle 6.

2) Evitare di bere troppi alcolici, mentre è utile bere molta acqua durante la giornata. Avere un'alimentazione sana e varia con molta frutta e verdura. Mangiare anche cereali, pane integrale, banane, arance, noci, cipolla, aglio, yogurt. Evitare troppi cibi grassi.

3) Il caffè dovrebbe essere limitato al massimo a 2 tazzine da bar: uno la mattina e uno dopo pranzo per avere la giusta spinta ad iniziare la giornata evitando però il rischio di possibili alterazioni dei livelli di stress/ansia o di emotività con conseguenti danni sulle prestazioni mentali e fisiche dovuti a mancanza di concentrazione o calma.

4) Ritagliarsi a tutti i costi dei momenti per fare sport. E' consigliabile fare attività sportive che curino almeno 2 aspetti fondamentali: corsa e potenziamento muscolare / tonicità. La corsa / nuoto (migliore) è necessaria per migliorare la circolazione sanguigna e la respirazione con vantaggio generale per tutto il corpo e per migliorare il funzionamento del cervello, mentre il potenziamento muscolare è necessario per aumentare la propria forza di volontà e la propria autostima con conseguente vantaggio nell'attività di credere di riuscire a realizzare un proprio obiettivo.

5) Prendere il sole se possibile, magari leggendo / studiando all'aperto, vicino ad una finestra soleggiata o su una sdraio in balcone senza rischiare scottature. Il sole aiuta al corpo di funzionare meglio e ha anche un impatto sull'aspetto emotivo migliorandolo in modo sostanziale.

6) Dedicare almeno un giorno a settimana a svagarsi, a curare le proprie amicizie, le proprie relazioni familiari / parentali, a portare avanti qualche proprio hobby interessante a livello intellettuale / abilità e utile. Variare le proprie attività in modo estremamente organizzato. Evitare attività pericolose o inutili preferendo quelle che diano un accrescimento di tipo personale o economico. Evitare amicizie dannose o che creino ostacoli al proprio processo di crescita e rafforzamento caratteriale.

7) Evitare uso di droghe o sigarette. Evitare film troppo violenti o traumatizzanti (anche quelli mediamente violenti o traumattizzanti sono sconsigliabili). Preferire piuttosto film con valori edificanti e che trasmettono messaggi di incoraggiamento e determinazione. Discorso simile per la musica e le letture.

8) E' possibile (ma non necessario) in certi periodi importanti (esempio esami, un progetto difficile, attività fisica particolarmente intensa) fare uso di prodotti integrativi vitaminici che integrino vitamine di tipo B, potassio e magnesio.

Queste sono i consigli da cui dipendere!
Si lasciano altre eventuali regole alla singola persona.

Autore: Daniele Battisti

[AUTOCONTROLLO] Primo passo: credere in sè stessi

Sai qual'è il significato di << Che tu creda di potere o di non potere... hai ragione. >> (Henry Ford)?



Significa che pensare di essere in grado di fare qualcosa o di pensare di non essere in grado comporta delle conseguenze decisive sull'esito tali da rendere veritiero il pensiero originale (si chiama "profezia autoavverantesi").

In altre parole, il crederci comporta una maggiore convinzione che porta ad un inconsapevole cambiamento delle proprie azioni in modo positivo proporzionalmente a quanto ci si crede. La mente e il corpo si predispongono a dare la massima energia possibile e ad usarla nel modo più preciso possibile affinché l'obiettivo di riuscita nella cosa pensata/immaginata venga realizzato. Questo non significa che si realizzerà sicuramente, ma che è molto probabile in quanto ci sono le migliori condizioni psico-fisiche e naturalmente più si immagina di essere in grado di farcela, più ci si convince/ci si crede, più probabilmente, piu' velocemente e in modo migliore si realizza.
Energia fisica, entusiasmo, determinazione, volontà, sacrificio sono le prime caratteristiche che si possono notare.
La lotta continua fino alla vittoria è il risultato finale.

Lo stesso procedimento accade anche all'inverso e cioè se non ci si crede. Il non crederci comporta inevitabilmente a credere di non farcela il che porta allo stesso inconsapevole meccanismo che fa si che la mente e il corpo si comportino in modo più coerentemente possibile con le proprie convinzioni e quindi a non farcela.
Questo avviene tipicamente tramite una minore energia fisica sviluppata, e una minore convinzione mentale.
Stanchezza, lentezza, imprecisione, scoraggiamento sono i primi sintomi.
L'abbandono è l'ultimo.

Volete un esempio pratico? Lo sport!
Prendiamo il caso di una partita di calcio: spesso una squadra dotata di grandi campioni può anche avere periodi di crisi: a volte dipende da una cattiva gestione della preparazione atletica, ma a volte dipende anche da una mancanza di determinazione e sicurezza.
Cambiando allenatore il più delle volte accade che si hanno subito dei risultati nettamente migliori, perché il nuovo allenatore è in grado di motivarli e di scatenare in loro la speranza di un cambiamento (rispetto ai risultati del passato) che li porta ad una profonda reazione progressiva e che si alimenta sempre più grazie anche ai primi risultati oggettivi.
E' estremamente differente che l'allenatore dica ai suoi negli spogliatoi prima di entrare in partita << fate quello che potete>> rispetto a << dobbiamo vincere a tutti i costi. Siamo superiori. Impegniamoci e trionferemo sicuramente! >>.
Nel secondo caso è molto più probabile un risultato migliore (e a volte anche in modo incredibile).

Si potrebbe obiettare che per quanto si possa dire negli spogliatoi è comunque notevolmente meno rilevante della preparazione atletica, ma questo è vero (solo in parte) per la singola partita: la convinzione e la sicurezza se ripetute costantemente portano anche ad allenarsi più intensamente e più efficacemente e alla lunga portano anche ad una preparazione atletica migliore.

Quindi in sintesi, con la convinzione si ottiene una migliore predisposizione psico-fisica immediata (spostamento limite virtuale), sempre entro i propri limiti (limite reale).
Si ottiene poi una migliore preparazione nel lungo termine che sposta più in là il proprio limite reale.
Tutti gli esseri umani hanno bisogno di sicurezza e convinzione per riuscire a realizzare un obiettivo nel migliore dei modi.
Questo ci fa capire come la chiave per cercare di realizzare i nostri obiettivi sia dentro di noi e in particolare nel nostro cervello che necessariamente deve essere controllato per indirizzare i proprio pensieri dove si vuole.
Si deve capire come funziona il nostro cervello e usarlo nel modo migliore.
Cerchiamo di essere positivi / ottimisti e determinati!

Autore: Daniele Battisti
Approfondimenti:
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